sabato 26 febbraio 2011

Il muletto parte 2

Ed infine, il muletto è operativo !
Riepilogo dell'hardware utilizzato:

  • Scheda madre VIA Epia con processore C3 a 800 Mhz
  • 2 moduli ram da 256 Mb (in totale)
  • Case mini itx comprato appositamente, con alimentatore picoPSU e brick da 60watt (foto a lato)
  • Una chiavetta USB da 1 gbyte formattata con mkdiskimage in modo che la faccia sembrare un disco ZIP ( il motivo è semplice: il bios della scheda madre è vecchio e permette il boot USB solo da dischi ZIP)
  • Un hard disk USB esterno da 70 gb e  5400 rpm come disco di storage
Costo totale, circa 50 € (per scheda e case), di cui la metà andati in costi di spedizione :( !

Passando al software installato, sto utilizzando Knoppix, nonostante la mia scelta iniziale fosse su Crunchbang. Aimè, c'è un problema di incompatibilità di quest'ultima, poichè mi da un errore in fase di boot, e cioè che il processore non supporta l'istruzione cmov

Tornando a Knoppix ed al software installato, devo dire che ho una buon sistema stabile: Knoppix è comunque una derivata Debian, per cui un ambiente a me familiare. 
Il software installato è il seguente: 
  • Knoppix Adriane con desktop environment LXDE
  • x11vnc (per l'accesso remoto col protocollo VNC)
  • Servizi e demoni vari
Il sistema è raffreddato in modo passivo: nessuna ventola e non viene avvertito nessun rumore !
Quest'ultimo è il risultato che maggiormente preferisco! Avere un server acceso 24h fanless dal consumo nell'ordine dei 15watt/ora è semplicemente ... un magnifico traguardo!

Riguardo alle prestazioni: l'ambiente grafico è un po' poco usabile... la reattività è carente, ma parliamo comunque di un sistema di circa 10 anni fa. Inoltre la RAM è poca, e per forza di cose, devo avviare il sistema da una chiavetta USB da 1 gb, senza partizione Swap (la cui mancanza su Linux si fa sentire!). 
Per il resto dei lavori invece, è ... impeccabile!

Appena mi procurerò un wattmetro, farò il test dei consumi. 




domenica 6 febbraio 2011

Il muletto

Finalmente ho realizzato un bel progetto, che da tempo avevo in testa e cioè di costruirmi un muletto, ossia una sorta di server atto ai seguenti compiti:

  • File server
  • Print server
  • Proxy Internet protetto (VPN, firewall etc)
  • Varie ed eventuali
Le caratteristiche essenziali ed imprescindibili di ogni muletto che si rispetti sono:
  • Operatività 24h, 7 giorni su 7.
  • Bassissimi consumi
  • Silenziosità
  • Occupazione fisica ridotta
Dei pezzi "riciclati" in casa, mi mancava la cosa più importante, e cioè la scheda madre. Dovendo comprarla, ho fatto delle ricerche e ho trovato le schede madri Via Epia. Nel mio caso ho acquistato su eBay una Epia C3 Samuel 2 mini atx a 800 Mhz con 256 Mb di Ram. Ho pagato il tutto circa 30 euro comprensivo di spese di spedizioni. La scheda ha dimensioni davvero ridotte: 17cm x 17cm, permettendo di alloggiarla ovunque, anche in una scatola di scarpe.
Il processore, stando a Wikipedia, consuma a pieno regime non più di 13 Watt (e spulciando in giro, ho letto che si parla di un carico di processore alto, sopra l'80%), senza bisogno di ventola di raffreddamento, e neppure di dissipatore alcuno. 
Accoppiando il tutto ad un alimentatore picoPSU con relativo alimentatore brick da 12V universale (ancora da acquistare), un hard disk da 2.5" a 5400 rpm, dovrei raggiungere un consumo (stando larghi) non superiore ai 15 Watt / ora senza ventola alcuna e senza rumore (a parte quello impercettibile dell'hard disk)!

Bene, sembra che l'obiettivo silenziosità e bassi consumi siano stati centrati, ma cosa ci gira su un sistema del genere ? Niente, direte voi!
Invece no, e questo è il bello: un Via C3 è un sistema  paragonabile circa ad un Amd Duron o Intel Celeron di pari clock. Su un sistema di questo tipo sarebbe possibile montare anche un Windows 2000 (o XP), cosa che non farò ovviamente, a favore invece di una bella distribuzione Linux leggera leggera, ma pur sempre con l'ambiente grafico!
Di distro leggere ce ne sono un sacco. Quelle che ho provato in Virtual Box o in Live su di un Pentium 4 sono: Puppy, Damn Small Linux, Slitaz etc. Tutte validissime ed incredibilmente piccole e per niente esose di requisiti. Ma tra queste ho deciso di installare Crunchbang Linux (!#). Questa distribuzione derivata inizialmente da Ubuntu, ora da Debian, mi carica un ambiente del tutto simile ad un Ubuntu, ma con un esborso di Ram di neanche 80 megabyte! Il desktop environment è leggerissimo, si chiama OpenBox, e con esso posso configurarmi a piacere tutti i servizi sopra descritti in tutta semplicità, senza troppo ricorrere alla linea di comando. Tengo a precisare che anche le altre distro usano pochissima Ram (Slitaz addirittura ne usa solo 25 di MB !), ma essendo Crunchbang una derivata Debian, si mostra come un ambiente molto amichevole per chi utilizza appunto Debian o sue derivate (Ubuntu, Mint etc.).

Alla prossima puntata per il responso!



sabato 5 febbraio 2011

La borsa di Londra è passata a Linux

Il London Stock Exchange, la borsa di Londra, uno dei più importanti mercati azionari mondiali, ha migrato l’intero sistema di contrattazione da un’applicativo scritto con tecnologia Microsoft .NET e database Sql Server, ad un nuovo sistema basato su Linux con database Oracle.
Il sistema si chiama MilleniumIT, ed è costato la bella cifra di 20 milioni di sterline (circa 30 mln di euro).

A causa di alcuni ritardi, la data pianificata per il passaggio in produzione è il 14 febbraio 2011.

giovedì 3 febbraio 2011

Registrare il desktop su Linux

Effettuare una registrazione video del proprio desktop sotto Linux è facile quanto su Windows, se non di più.
Un programma interessante è RecordMyDesktop, software open source, ospitato sul solito SourceForge.
Il programma è di tipo console, cioè parte da semplice linea di comando, ciò nonostante ci sono anche due interfacce grafiche scritte in Python, sia per Gnome (con le gtk) che per KDE (con le QT).
Per installarlo dovrete aprire il vostro gestore dei pacchetti, quindi selezionare il pacchetto: recordmydesktop (per ubuntu, la linea di comando è sudo apt-get install recordmydesktop) e le relative interfaccie, gtk-recordmydesktop o qt-recordmydesktop.
Una volta installato ed avviato, troverete una nuova icona vicino all’orologio, che ritrae il classico simbolo dello stop. Cliccandoci sopra potrete avviare e stoppare la registrazione.
Una volta terminata, comincerà la “compressione” del video appena registrato nel formato OGG Theora. Attenzione, perchè questa parte richiederà parecchio tempo.
Conclusa anche la compressione, il vostro video è pronto per.. la post produzione .

mercoledì 2 febbraio 2011

La lenta ed inarrestabile marcia dell'opensource


Questo che segue, è un mio vecchio posto per un altro blog. 
Il tema però è sempre attuale!


Ho appena letto un’interessante post del blog di Dana Blankenhorn, che ha riassunto la filosofia dell’open source, filosofia nella quale mi trovo d’accordo.
Il finale del suo post recita più o meno così: “L’open source nasce in sordina… poco a poco cresce, lentamente… ma la sua marcia  è inesorabile”.

In pratica Blankenhorn sostiene semplicemente che la “tecnologia proprietaria” sarà destinata a morire.. lentamente, ma con un destino segnato. Già oggi i margini di introito delle big del settore sono rosicati, questo perchè esiste sempre almeno un’alternativa open source. La licenza è a costo zero; e se vuoi, al limite, puoi avvalerti dell’assistenza (a pagamento). Certo, è vero: inizialmente l’applicazione open source nasce “piccola”. Ma poco a poco cresce, come la comunità di sviluppatori che si uniscono, ognuno per “scrivere” un pezzetto di codice, un capitolo nella traduzione etc. E se poi il progetto dovesse “morire”, nonostante la sua validità, niente paura: in breve tempo qualcun altro lo riprende in mano e prosegue nel suo sviluppo.
Insomma, l’inesorabile marcia dell’open source è destinata a .. proseguire !