domenica 6 febbraio 2011

Il muletto

Finalmente ho realizzato un bel progetto, che da tempo avevo in testa e cioè di costruirmi un muletto, ossia una sorta di server atto ai seguenti compiti:

  • File server
  • Print server
  • Proxy Internet protetto (VPN, firewall etc)
  • Varie ed eventuali
Le caratteristiche essenziali ed imprescindibili di ogni muletto che si rispetti sono:
  • Operatività 24h, 7 giorni su 7.
  • Bassissimi consumi
  • Silenziosità
  • Occupazione fisica ridotta
Dei pezzi "riciclati" in casa, mi mancava la cosa più importante, e cioè la scheda madre. Dovendo comprarla, ho fatto delle ricerche e ho trovato le schede madri Via Epia. Nel mio caso ho acquistato su eBay una Epia C3 Samuel 2 mini atx a 800 Mhz con 256 Mb di Ram. Ho pagato il tutto circa 30 euro comprensivo di spese di spedizioni. La scheda ha dimensioni davvero ridotte: 17cm x 17cm, permettendo di alloggiarla ovunque, anche in una scatola di scarpe.
Il processore, stando a Wikipedia, consuma a pieno regime non più di 13 Watt (e spulciando in giro, ho letto che si parla di un carico di processore alto, sopra l'80%), senza bisogno di ventola di raffreddamento, e neppure di dissipatore alcuno. 
Accoppiando il tutto ad un alimentatore picoPSU con relativo alimentatore brick da 12V universale (ancora da acquistare), un hard disk da 2.5" a 5400 rpm, dovrei raggiungere un consumo (stando larghi) non superiore ai 15 Watt / ora senza ventola alcuna e senza rumore (a parte quello impercettibile dell'hard disk)!

Bene, sembra che l'obiettivo silenziosità e bassi consumi siano stati centrati, ma cosa ci gira su un sistema del genere ? Niente, direte voi!
Invece no, e questo è il bello: un Via C3 è un sistema  paragonabile circa ad un Amd Duron o Intel Celeron di pari clock. Su un sistema di questo tipo sarebbe possibile montare anche un Windows 2000 (o XP), cosa che non farò ovviamente, a favore invece di una bella distribuzione Linux leggera leggera, ma pur sempre con l'ambiente grafico!
Di distro leggere ce ne sono un sacco. Quelle che ho provato in Virtual Box o in Live su di un Pentium 4 sono: Puppy, Damn Small Linux, Slitaz etc. Tutte validissime ed incredibilmente piccole e per niente esose di requisiti. Ma tra queste ho deciso di installare Crunchbang Linux (!#). Questa distribuzione derivata inizialmente da Ubuntu, ora da Debian, mi carica un ambiente del tutto simile ad un Ubuntu, ma con un esborso di Ram di neanche 80 megabyte! Il desktop environment è leggerissimo, si chiama OpenBox, e con esso posso configurarmi a piacere tutti i servizi sopra descritti in tutta semplicità, senza troppo ricorrere alla linea di comando. Tengo a precisare che anche le altre distro usano pochissima Ram (Slitaz addirittura ne usa solo 25 di MB !), ma essendo Crunchbang una derivata Debian, si mostra come un ambiente molto amichevole per chi utilizza appunto Debian o sue derivate (Ubuntu, Mint etc.).

Alla prossima puntata per il responso!



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