venerdì 21 gennaio 2011

Il backup nel cloud: pro e contro

Ultimamente si stanno affermando gli strumenti di backup on line. La cosa funziona in modo molto semplice: ti registri (all'account free o a pagamento), installi un programmino del fornitore, indichi le cartelle da sincronizzare e quest'ultimo fa tutto il resto, ossia sincronizzare i dati locali con un server remoto. Il tutto è live: crei, sposti, copi o cancelli un file ... ed in automatico la stessa cosa avviene su di un server (o più d'uno) a 2000 km di distanza. Insomma, cose da hacker ... almeno fino a qualche tempo fa!

I fornitori di questi servizi sono tanti, e linko la sempre ottima Wikipedia in inglese, con la pagina dedicata alla comparazione di questi servizi.
I nomi più gettonati sono Dropbox, Ubuntu One, Barracuda, Carbonite, Memopal, SugarSync etc. etc.
Alcuni di questi servizi sono disponibili solo per Windows o Mac, altri anche per Linux.

Attualmente io utilizzo Dropbox con Linux Mint. Funziona bene, anche se lo spazio dell'account free è limitato a 2 Gb (espandibile a pagamento o con la formula degli inviti di altre persone).

A questo punto però, vorrei fare un paio di riflessioni sui pro e contro di questa tipologia di servizi. I pro sono ovviamente tanti:

  • Eviti di pensare al backup
  • Hai più versioni dello stesso file: in genere questi servizi non solo sincronizzano, ma mantengono uno storico delle varie versioni dei file
  • Dati accessibili anche quando si è fuori casa, grazie alla possibilità di accederci via Web
  • Possibilità di condividere uno o più file con altre persone via Web
  • Ridondanza dei dati: i tuoi dati sono in più posizioni! Oltre che sul tuo hard disk di casa, possono essere su altri N pc (del lavoro, della casa in montagna etc.) e sempre sincronizzati tra loro
  • Server di backup replicati, in posizioni geografiche differenti. Ergo, è quasi impossibile perdere quei dati !
  • Trasferimento dei pacchetti cifrato con connessione sicura SSL.

Passiamo alle note negative, che in verità, si limitano solo alla prima di questa lista:

  • Privacy: i tuoi dati vengono storati all'esterno delle tue mura domestiche (o dell'ufficio). Per quanto tu ti possa fidare della serietà del fornitore del servizio, non sarai mai sicuro che ci sia qualcuno che se ne approfitti ! 
  • Come tutti i servizi cloud, hai bisogno di banda larga e di una connessione sempre attiva
  • Per avere tanto spazio, bisogna pagare un abbonamento annuale
  • Minimo overhead (sovracarico) del processore, a causa del client di sincronizzazione. Nel caso di Dropbox è praticamente trasparente! Qui è bene ricordare che la bravura tecnica del fornitore nel creare client leggeri è fondamentale. 
Ora, è scontato che non puoi pensare di salvare un file coi tuoi dati d'accesso bancari in uno di questi servizi Cloud. Sarebbe un errore da principiante.
Per tutto il resto, trovo che i backup web, per mezzo di client automatici e trasparenti siano servizi utilissimi di cui non vorrei più fare a meno. 

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