mercoledì 2 febbraio 2011

La lenta ed inarrestabile marcia dell'opensource


Questo che segue, è un mio vecchio posto per un altro blog. 
Il tema però è sempre attuale!


Ho appena letto un’interessante post del blog di Dana Blankenhorn, che ha riassunto la filosofia dell’open source, filosofia nella quale mi trovo d’accordo.
Il finale del suo post recita più o meno così: “L’open source nasce in sordina… poco a poco cresce, lentamente… ma la sua marcia  è inesorabile”.

In pratica Blankenhorn sostiene semplicemente che la “tecnologia proprietaria” sarà destinata a morire.. lentamente, ma con un destino segnato. Già oggi i margini di introito delle big del settore sono rosicati, questo perchè esiste sempre almeno un’alternativa open source. La licenza è a costo zero; e se vuoi, al limite, puoi avvalerti dell’assistenza (a pagamento). Certo, è vero: inizialmente l’applicazione open source nasce “piccola”. Ma poco a poco cresce, come la comunità di sviluppatori che si uniscono, ognuno per “scrivere” un pezzetto di codice, un capitolo nella traduzione etc. E se poi il progetto dovesse “morire”, nonostante la sua validità, niente paura: in breve tempo qualcun altro lo riprende in mano e prosegue nel suo sviluppo.
Insomma, l’inesorabile marcia dell’open source è destinata a .. proseguire !

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