venerdì 3 dicembre 2010

Wikileaks

L'effetto Internet si fa sentire come non mai. Ed i politicanti di mezzo mondo si sono svegliati solo ora, rendendosi conto che non possono più controllare le idee, che non ci sono più solo cinque TV e dieci giornali da ... controllare. Oggi c'è Internet e c'è il web, ed il web da una voce ad ogni singolo cittadino. Ed il futuro sarà sempre più all'insegna della democrazia di Internet.
Secondo me in Italia il primo a capirlo è stato Beppe... si Beppe Grillo, ed il suo blog con il quale ha lanciato il suo movimento. Oggi invece gli USA si scontrano con l'effetto Wikileaks, e non solo gli USA. Ad esempio oggi mi son letto uno, uno solo, dei famosi cablogrammi. Riporto un sintetico passaggio:


Molto semplicemente, viene ipotizzato dal funzionario americano di stanza a Roma, che il nostro Silvio partecipi di persona agli utili dei possibili nuovi oleo-gasdotti tra Russia (Gazprom) ed Italia (Eni). Insomma, si farebbe la cresta sul business del petrolio per l'Italia... a spese nostre ovviamente.
Ed io pensavo che lavorava per noi e per il nostro bene...

A parte questo, che sinceramente non mi dice niente di nuovo, quel su cui mi piace soffermarmi è sulla possibilità di avere un accesso trasparente ai documenti, di qualsiasi tipo, senza il filtro di un giornale ad esempio. Per farla breve, davvero oggi, con il web è possibile controllare e punire il malaffare.

Se solo si stesse di più su Internet che davanti alla televisione...

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