martedì 18 gennaio 2011

Linux sul desktop per tutti...

Ormai da Linux-aro quale sono diventato, mi interrogo ogni tanto sullo stato dell'arte di codesto sistema, e della sua adozione anche sul Desktop.

E' un tema che si ripete però oggi penso di poter affermare che Linux sul Desktop possa andare bene di certo per i seguenti ambiti applicativi:

  • Utilizzo di software di produttività personale, cioè Office
  • Utilizzo di Internet, Mail, Voip etc. 
  • Utilizzo multimediale: ascolto di musica, visione di film etc.
  • P2P
  • Grafica (semi) professionale (GIMP non è ancora Photoshop, magari è anche meglio, ma molti preferiscono il secondo)
  • Altri ambiti specifici che possono essere assolti da software cross platform (o specifici per Linux) sia open che closed source



Problematiche ancora aperte sono
  • Mancanza di driver per talune periferiche (più vecchie sono, più è difficile trovarli). Mentre i produttori scrivono sempre driver per Windows o per Mac, spesso non lo fanno per Linux, e se non lo fanno, non rilasciano neppure le specifiche hardware affinchè qualche sviluppatore della comunità, possa rendere la loro periferica Linux Ready. E' un problema spesso fomentato dalla stessa Microsoft: quale modo migliore per frenare Linux se non quello di accordarsi con i produttori hardware nel rendere le periferiche non funzionanti su Linux ?
  • Troppa frammentazione nella comunità open: questo è un problema insito non tanto nel movimento del free software quanto ... nel concetto di democrazia. Tante voci, portano ad idee differenti e differenti strade. Spesso è anche un bene... ma le milioni di distribuzioni non rendono certo facile la vita al nuovo utente Linux. 
  • Compatibilità binaria tra le distribuzioni. Non è possibile che ancora oggi ci siano metodi di pacchettizazione dei software differenti: deb, rpm, etc.
Tra i settore dove siamo decisamente ancora indietro, cito:
  • Semplificare il layer video (x-org per intenderci). Non lo dico io, ma lo si sente molto spesso in rete dai sviluppatori. Questo permetterebbe anche di creare qualcosa di più sofisticato sopra OpenGL, sul livello di DirectX.
  • Mancanza del mondo Gaming (quelli veri e belli, al pari di quelli per Windows).
    E' vero, con Wine è possibile farli girare, ma il più delle volte con troppi grattacapi, e comunque, sempre in emulazione.
Infine, cito quello che secondo me è il vero grosso assente nel mondo Linux, e cioè un tool di sviluppo di applicazioni Rad nativo per il ... pinguino: sviluppare un'applicazione desktop per Windows è un gioco da ragazzi, grazie a Visual Studio ed il suo editor visuale. Sotto Linux bisogna sempre scendere un po' a compromessi: 
  • MonoDevelop ha un bell'editor di sviluppo delle Gtk ma non ha widget (controlli) business, al pari di quelli di Visual Studio.
  • Infine ci sono tanti accrocchi che permettono di usare qualsiasi linguaggio con le GTK: ad esempio è possibile usare Python (pyGTK). 
  • Infine esiste anche QT Creator, per sviluppare applicazioni cross platform con le QT di KDE. 
E Java  ? 
Per Java le cose vanno benissimo, essendo il primo vero framework cross platform: NetBeans, Eclipse e altri, sono tool di tutto rispetto che in certe cose superano di gran lunga Visual Studio (in altre no). 
Quindi ho deciso di lasciarli fuori dalla lista precedente. 

Ognuno tiri le proprie conclusioni. Io personalmente mi trovo ormai davvero bene con Linux, in primo luogo per la stabilità e la reattività del sistema: niente antivirus che già da solo dimezza la potenza del computer, niente irritanti cali di performance a causa del tempo, alta configurabilità del desktop e soprattutto, costo zero anche per l'ultima versione della distribuzione preferita. 

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